Il Mercato storico di Via Sannio tra riqualificazione ed abbandono pluridecennale

Il Mercato di via Sannio, temporaneo  dagli anni ’50, oggetto delle promesse di tutte le giunte comunali passate negli ultimi decenni ma sempre lasciato al degrado insieme ai residenti del quartiere, aveva, finalmente, visto un futuro, un progetto di riqualificazione, elaborato dal Municipio VII,  approvato nelle conferenze dei servizi, già finanziato, pronto a luglio per la pubblicazione del bando e l’inizio dei lavori di riqualificazione. Purtroppo, e anche, come al solito, nel mese di luglio la Regione ha comunicato la parziale ricaduta dello stesso nella zona tutelata da quanto disposto dal PTT 15/12 per l’area oggetto della richiesta e la Soprintendenza ha così indicato l’obbligo di delocalizzazione in altra area.

Nessuno politico delocalizzerà mai il mercato, come ben sanno i cittadini che da decenni si battono per riqualificare l’area e che si sono scontrati con numerose giunte comunali e municipali di diverso colore, ma se qualche giunta lungimirante lavora per la riqualificazione, che tutela lavoratori del mercato e residenti, inserisce i banchi esterni all’interno dell’area mercatale, restituisce legalità e pulizia ad una strada che ha numerosissimi punti critici, allora ci si accorge che “non si può”, che ci sono le Mura, che c’è il PTT 15/12, che tutte le attività improprie sono improprie, ma solo il mercato che sta per essere riqualificato, va de localizzato, invece l’AMA del 1° municipio può rimanere, i circoli sportivi possono rimanere, le case abusive e sequestrate possono rimanere.

E’ la stessa cosa che è già successa con il Mercato di Via Orvieto, per riqualificare il quale il Comune aveva in passato acceso anche un mutuo, poi estinto dalla giunta Marino, quando il’attuale Municipio ha elaborato il progetto di riqualificazione e trovato i finanziamenti, il segretariato comunale si è “accorto”,  sempre dopo  70 anni, che era su area impropria, chiedendo una variante al piano regolatore approvata da poco e rinviando di anni i lavori.

La politica e l’amministrazione pubblica dovrebbero smettere di giocare al gioco dell’oca per ripartire sempre dallo stesso punto senza arrivare mai da nessuna parte, dovrebbero attualizzare le regole e facendo si che siano rispettate da tutti, a partire da se stessi, e sempre.

(foto da Abitare.net)