Il mercato METRONIO (realizzato dall’ing. Morandi) e la bellissima struttura dell’ARCO DI TRAVERTINO, due opere presenti sul territorio del VII Municipio e letteralmente abbandonate. Per il Mercato, in questi anni, abbiamo assistito alle conferenze stampa (16 marzo 2017 e 8 aprile 2020) della Sindaca Raggi e degli Assessori alle Attività Produttive Meloni prima e Cafarotti poi, che hanno iniettato fiducia ed aspettative sul futuro della struttura. Infatti era stato promesso ai cittadini e agli operatori del mercato, la ristrutturazione del complesso, con riapertura del parcheggio annesso. Un’opera attesa da anni dall’intero quartiere, dai commercianti della zona, dagli operatori del mercato, sin da quando le battaglie dei cittadini, degli operatori del mercato stesso e dell’Ordine degli Architetti di Roma, hanno bloccato numerose manovre speculative, Su mandato della Sindaca, quindi, il municipio ha predisposto il progetto. Sembrava fatta. Eppure non è così, perché in sede di approvazione di bilancio 2020 e gli stanziamenti del 2021-22-23, la Giunta Comunale ha rifiutato il finanziamento. La riqualificazione del Metronio, insieme ai giardini e al mercato di Via Sannio potrebbe cambiare il volto del quartiere rendendolo all’altezza del luogo in cui si trova a ridosso delle Mura Aureliane, della Cattedrale di San Giovanni, del Parco dell’Appia Antica.
Stessa sorte per la bellissima struttura di Arco di Travertino, in legno e vetro, abbandonata al degrado dal 2006, mai utilizzata, per la quale c’è finalmente un progetto pronto per ospitare la ASL RM2, come richiesto da anni, per riunificare la sede del Corpo di Polizia Locale, ancora diviso dopo l’accorpamento dei municipi, e il Polo Culturale, con una sala proiezioni, convegni etc., da 99 posti e una biblioteca a piano terra, un infopoint turistico, una sala coworking al terzo piano e una piccola caffetteria nel piano di mezzo. Un polo di cui studenti e residenti hanno un enorme bisogno. Tanti i sindaci che vi hanno fatto campagna elettorale, ma anche qui sembrava fatta.
E’ triste pensare di lasciare ancora una volta in sospeso due opere così importanti, non solo per i cittadini del Municipio VII ma per Roma tutta.
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